Intervista esclusiva a Marco Bernardi, Vice Direttore Generale Reti Commerciali, Canali Alternativi e di Supporto di Banca Generali.
Il 2021 sta per chiudersi. Qual è il bilancio per la rete di Banca Generali Private?
Il nostro è un bilancio estremamente positivo dal momento che il 2021 si è rivelato un anno record sia in termini di raccolta che di qualità del mix. La ricerca di consulenza di qualità da parte delle famiglie e di imprese che hanno creduto al nostro approccio integrato nei servizi corporate sono i due elementi principali che ci hanno consentito di raggiungere con 6 mesi d’anticipo il target di raccolta triennale che ci eravamo fissati per il periodo 2019-21. A guidare questo risultato è stata principalmente la struttura dei colleghi storici che ha contribuito per i ¾ della raccolta totale. Dopo un paio di anni, è tornato inoltre a essere significativo il contributo del reclutamento. Abbiamo raggiunto il target prestabilito di 130 ingressi, inserendo profili professionali di qualità ma aggiungendo un focus particolare anche sui giovani. Nel 2021 sono infatti 35 gli under 40 che si sono uniti alla nostra rete, mentre l’età media dei neo inseriti si è attestata intorno ai 46 anni a testimonianza del processo di ringiovanimento che stiamo portando avanti con metodo da alcuni anni.
Entrando nello specifico della raccolta, quali sono i risultati principali che avete ottenuto?
La raccolta del 2021 è stata molto buona anche nella sua componente relativa alle soluzioni gestite che quest’anno rappresentano i 2/3 del totale contro la metà circa dello scorso anno. Si tratta di un dato del quale siamo molto soddisfatti, soprattutto se si considerano i livelli di incertezza generali dovuti alla situazione pandemica che ancora scoraggiano molti risparmiatori a investire nei mercati. A guidare questo risultato è stata soprattutto la nostra gamma Lux Im che proprio quest’anno abbiamo ristrutturato e la qualità delle nostre gestioni patrimoniali che beneficiano dell’importante ed innovativo approccio multi-team fatto in passato. Inoltre abbiamo registrato un ottimo contributo anche dal nostro storico prodotto multiramo che combina la ramo I con le opportunità dalla selezione dei fondi. Un mix che è piaciuto molto alla nostra rete e ai loro clienti.
A livello di prodotto, invece, su quali novità avete lavorato? E cosa avete in cantiere?
L’innovazione di prodotto costante è uno degli elementi centrali del nostro modello di business e anche in questo 2021 abbiamo lavorato per ampliare il più possibile la gamma di strumenti a disposizione dei nostri professionisti. Ad oggi ci stiamo concentrando ancora su specifiche iniziative relative alla nostra sicav lussemburghese Lux IM che è stata oggetto di un restyling nel corso del 2021. Sempre quest’anno, siamo partiti con un nuovo contratto di consulenza a pagamento fee based sui fondi che sta piacendo molto alla rete. Una ulteriore importante novità arriva poi dal nuovo home banking. Da qualche settimana abbiamo rilasciato una versione aggiornata con nuove funzionalità che rendono sempre più completa l’esperienza in banca dei nostri clienti. Il progetto arriva dopo solo due anni dall’ultimo restyling ed è pensato per sollevare i nostri consulenti da molta operatività e liberare tempo per la gestione della relazione consulente-cliente che rimane il vero punto centrale del nostro modello. A inizio 2022 invece presenteremo il nuovo piano triennale per il 2022-24 e da allora rilasceremo una serie di nuove soluzioni già allo studio che allargheranno ulteriormente la gamma d’offerta con l’obiettivo di continuare a dare consulenza di qualità e allargare spettro di clientela che avranno accesso a queste soluzioni.