Asset allocation: la resilienza delle mid e small cap

“Nel contesto di forte correzione seguito alle elezioni parlamentari europee, le società a media/piccola capitalizzazione hanno registrato una performance meno negativa rispetto alle big cap essendo percepite come meno direttamente esposte al rischio politico. Ottime le prospettive soprattutto per i titoli con un basso livello di indebitamento, una buona generazione di cassa e un’esposizione a solidi trend internazionali“. Ad affermarlo è Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte, che di seguito illustra nel dettaglio quanto emerso dal report mensile della società sull’andamento del segmento italiano delle mid-small cap.

Performance

Il mercato azionario italiano (prezzi al 14 giugno 2024) ha registrato una performance negativa del 6,8% nell’ultimo mese, ma rimane in crescita del 7,2% su base annua. L’indice FTSE Italy Mid-Cap (-3,8%) ha sovraperformato l’indice principale del 3,0% nell’ultimo mese (-3,1% su base annua relativa), mentre l’indice FTSE Italy Small Caps (-4,7%) ha registrato una performance del 2,1% superiore rispetto al mercato, ma del -7,1% su base relativa dall’inizio del 2024. Guardando alle performance delle mid/small cap in Europa, l’indice MSCI Europe Small Caps è calato del 2,4% nell’ultimo mese, registrando una performance migliore rispetto alle mid small cap italiane.

Stime

Dall’inizio del 2024, abbiamo attuato una revisione del -2,2%/-1,8% delle nostre stime sugli EPS per il 2024/2025; concentrandoci sulla nostra copertura delle mid/small cap, invece, abbiamo ridotto gli EPS per il 2024/2025 del -1,3%/-2,1%. In particolare, la revisione delle stime sulle large cap è stata leggermente positiva nell’ultimo mese (+0,1%/+0,4% sugli EPS 2024/25); le stesse metriche sono rimaste invariate per la nostra copertura mid cap, mentre sono state riviste in positivo per la nostra copertura small cap (+0,4%/+0,6%).

Valutazioni

Se confrontiamo la performance YtD con la variazione delle stime per l’esercizio ‘24 nello stesso periodo, vediamo che i titoli del FTSE MIB hanno registrato un re-rating da inizio anno del 9,9% (lo stesso parametro era +19,2% un mese fa); le mid-cap si sono rivalutate del 4,1%, mentre le small cap del 18,9%. Su base P/E, il nostro panel è scambiato con un premio del 29% rispetto alle large cap, ben al di sopra del premio medio storico (17%) e leggermente al di sopra del livello di un mese fa (26%).

Liquidità

Osservando l’andamento degli indici ufficiali italiani, notiamo che la liquidità delle large cap nell’ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è superiore del 33,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ed è in crescita del 20,7% su base annua. Il quadro è simile per le mid/small cap: nello specifico, la liquidità per le mid cap è aumentata del 20,6% su base annua, mentre per le small cap è in aumento del 15,6% su base annua. In particolare, la liquidità è rimasta abbastanza positiva nell’ultimo mese, grazie anche a un facile confronto.

Strategia d’investimento

Negli ultimi giorni il mercato ha subito una forte correzione in seguito al risultato delle elezioni parlamentari europee, perdendo oltre il 5%. In particolare, la decisione del presidente francese di indire elezioni anticipate il 30 giugno ha innescato un importante risk off. In questo contesto, le società a media/piccola capitalizzazione hanno registrato una performance meno negativa rispetto a quelle a grande capitalizzazione, essendo percepite come meno direttamente esposte al rischio politico. Preferiamo in particolare i titoli con un basso livello di indebitamento, una buona generazione di cassa e un’esposizione a solidi trend internazionali. Ancora una volta, riteniamo che il sottogruppo dei “digital enablers” possa beneficiare di prospettive piuttosto resilienti. Il quadro della liquidità rimane difficile per le società a piccola e media capitalizzazione, ma con alcuni segnali di miglioramento. Inoltre, il governo italiano sta lavorando a un fondo di investimento sostenuto dallo Stato (tramite CDP) che potrebbe ravvivare l’interesse per la liquidità delle quotate a piccola e media capitalizzazione. Riteniamo che il fatto che questa settimana sia prevista la quotazione di una nuova società a media capitalizzazione sul mercato principale rappresenti un segnale incoraggiante.

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