Il CdA di Anima Holding, presieduto da Maria Patrizia Grieco, ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023. Ecco di seguito i risultati.
La raccolta netta del gruppo Anima nei primi nove mesi dell’anno è stata positiva per 0,3 miliardi di euro (al netto delle deleghe assicurative di Ramo I); il totale delle masse gestite a fine settembre 2023 è pari a circa 184 miliardi di euro.
Per quanto riguarda le grandezze economiche, le commissioni nette di gestione sono state pari a 215,3 milioni di euro (-2% rispetto ai 220,0 milioni di euro dei 9M22), mentre le commissioni di incentivo sono state pari a 3,4 milioni di euro (in calo rispetto a 8,0 milioni di euro dello stesso periodo del 2022). Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali sono pari a 248,8 milioni di euro (in calo del 3% rispetto ai 257 milioni di euro).
I costi operativi ordinari sono stati pari a 70,4 milioni di euro, in aumento del 11% rispetto ai 63,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2022. Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi (escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo) si è attestato al 28,7%.
L’utile ante imposte ha raggiunto i 143,1 milioni di euro (in aumento del 6% rispetto ai 134,6 milioni di euro), mentre l’utile netto si è attestato a 96,4 milioni di euro (in aumento del 11% rispetto ai 86,6 milioni di euro.
L’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita) è stato pari a 121,7 milioni di euro (in aumento del 6% rispetto ai 115,2 milioni di euro).
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2023 risulta negativa (debito netto) per 61,1 milioni di euro (rispetto ai 57,4 milioni di euro di debito netto alla fine dell’esercizio 2022) e riflette, in particolare, il pagamento di dividendi per 71 milioni di euro, spese per acquisizioni pari a 60 milioni di euro, e 33,5 milioni di euro in acquisto di azioni proprie.
“Con l’innalzamento dei tassi di interesse, i player del risparmio gestito sono chiamati a dimostrare le loro doti di efficienza e flessibilità. Il gruppo Anima ha risposto a questa sfida anche nel terzo trimestre del 2023, registrando raccolta netta positiva e soprattutto mantenendo un’ ottima redditività anche nel nuovo scenario” – ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, ad di Anima Hoding – “l’eccellente e regolare generazione di cassa continuerà a fornirci gli strumenti per remunerare adeguatamente gli investitori senza rinunciare ad alcuna opportunità di crescita esterna”.