Fondi: da J. Safra Sarasin un nuovo comparto legato alle commodity

J. Safra Sarasin ha annunciato il lancio del fondo JSS Commodity – Transition Enhanced, una strategia sulle materie prime conforme alle norme UCITS finalizzata a offrire agli investitori l’accesso agli investimenti in materie prime secondo un processo e una filosofia collaudati nel tempo, forte del successo del suo fondo JSS Commodity – Diversified (CHF).

Grazie al lungo track record di J. Safra Sarasin nella gestione degli investimenti in materie prime dal 2006, il nuovo fondo JSS Commodity – Transition Enhanced offre un’esposizione a un insieme ampiamente diversificato di materie prime, con una focalizzazione strategicamente orientata sulle materie prime legate alla transizione verde.

Il processo d’investimento combina un rigoroso approccio di selezione e allocazione delle materie prime con una gestione attiva e discrezionale del posizionamento della curva, che consente di generare molteplici fonti di rendimento. A ciò si aggiunge un portafoglio collaterale a reddito fisso che incorpora considerazioni su fattori ambientali, sociali e di governance.

Il nuovo fondo UCITS sarà gestito da George Cotton e Benoît Harger, responsabili anche della gestione del fondo JSS Commodity – Diversified di J. Safra Sarasin Sustainable Asset Management.

Oliver Cartade, Head of Asset Management, ha dichiarato: “Le commodity sono fattori fondamentali per l’economia mondiale e svolgeranno un ruolo cruciale nella transizione energetica. Ottenere un’esposizione ai rendimenti delle materie prime presenta particolari sfide per gli investitori e J. Safra Sarasin è orgogliosa di ampliare l’offerta sulle commodity ai propri clienti”.

George Cotton, Portfolio Manager del fondo JSS Commodity – Transition Enhanced, ha affermato: “Siamo entusiasti di lanciare una nuova strategia sulle materie prime in versione UCITS potenziando ulteriormente la nostra attuale offerta sulle commodity. Le materie prime possono svolgere un ruolo prezioso nel contribuire alla diversificazione e nel migliorare il profilo di rischio-rendimento dei portafogli multi-asset”.

 

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