LA SANZIONE – JPMorgan ha patteggiato una multa da 264 milioni di dollari con le autorità statunitensi. La sanzione riguarda le assunzioni di giovani rampolli delle famiglie-bene cinesi, soprattutto di uomini dell’apparato politico, in cambio di favori per l’attività stessa della banca nel Paese. La pratica, secondo la Sec, la Securities and Exchange Commission, avrebbe ripetutamente violato il Foreign Corruct Practices Act, la legge statunitense varata nel 1997, che vieta espressamente alle aziende Usa il pagamento di tangenti a funzionari stranieri, anche sotto forma di assunzioni dei propri congiunti. Di qui la multa 130 milioni di dollari finiranno nelle casse della Sec, 72 milioni di dollari andranno al Dipartimento di Giustizia Usa e 62 milioni di dollari li intascherà la Fed, la banca centrale degli Stati Uniti.