UniCredit lancia una scalata su Banco Bpm

Orcel aveva avvertito il mercato dicendo che è interessato a ulteriori operazioni di M&A oltre a Commerzbank. Detto fatto: UniCredit ha promosso un’offerta pubblica di scambio (Ops) volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm.
Il controvalore complessivo dell’offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10.086.832.606 euro.

L’ importo è pari alla valorizzazione monetaria del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. Una cifra che tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di UniCredit nell’ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro.

Questo comporta un premio dello 0,5% rispetto al valore del titolo Banco Bpm del 22 novembre, ovvero un premio del 15% rispetto al prezzo undisturbed del 6 novembre, circa il 20% settembre aggiustato per gli acconti già distribuiti a novembre da entrambe le banche, spiega UniCredit.

L’ad Andrea Orcel  ha commentato: “Con questa acquisizione di uno dei nostri obiettivi storici, rafforziamo la nostra posizione in Italia, e al contempo incrementiamo ulteriormente il valore che possiamo creare per i nostri stakeholder in quel mercato così come per i nostri azionisti. L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, Unicredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida”.

UniCredit ha inoltre indicato che la chiusura dell’offerta è prevista entro giugno ed è confermata la politica di distribuzione dei dividendi 2024, mentre la parte restante sarà avviata dopo la chiusura dell’offerta.

L’operazione è soggetta al raggiungimento di una partecipazione pari ad almeno il 66,7% del capitale di Banco Bpm, con possibilità di rinunciare parzialmente a questa condizione purchè, all’esito dell’offerta, UniCredit venga a detenere almeno il 50% del capitale di Banco Bpm.

L’operazione è inoltre soggetta al fatto che, entro la data di pagamento, Banco Bpm non modifichi i termini dell’offerta su Anima e che Banco Bpm non si impegni a compiere atti o operazioni che possano contrastare il conseguimento dell’offerta.

L’opinione degli analisti di Equita

“Un’integrazione UniCredit-Banco Bpm presenterebbe indubbiamente una rilevante valenza industriale (possibilità di rafforzare il posizionamento nel Nord Italia, fare scala sulle fabbriche prodotto, spazio per realizzazione di sinergie). Tuttavia, riconosciamo che il premio risulta limitato. Dal nostro punto di vista, giudichiamo l’operazione sensata anche sotto il profilo strategico, in quanto permette a UniCredit di costruirsi opzionalità sulla crescita futura, anche in relazione ad un’eventuale deal su Commerzbank”.

UniCredit prevede di realizzare sinergie lorde a regime per 1,2 mld di euro (di cui 0,9 mld da costo) e assume oneri di integrazione/rettifiche lorde per 2,8 mld, con un incremento dell’utile per azione stimata da Equita “midsingle digit” e un ROIC superiore al 20%.

Qui di seguito vi proponiamo il documento contenente la presentazione al mercato dell’offerta — Market_Presentation_25112024

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