Sono stati da poco comunicati i dati consolidati al 30 settembre scorso del gruppo Mediobanca illustrati dall’Amministratore Delegato Alberto Nagel e dal Direttore Generale Francesco Saverio Vinci.
A livello di numeri il gruppo ha registrato un utile netto in lieve calo a 330 milioni nel primo trimestre dell’esercizio 2024/2025 (dai 351,3 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, per via della normalizzazione del contributo della partecipazione in Generali (-20%) e per il margine di interesse in temporaneo calo per azioni mirate a favorire la crescita ricorrente futura, tra cui la campagna promozionale sui depositi funzionale alla futura conversione.) e ricavi sostanzialmente stabili a 864,6 milioni (da 864 milioni) con solida crescita dei business bancari. Importante elemento di valorizzazione del lavoro svolto nel wealth management è il dato relativo alla raccolta netta del trimestre appena archiviato, risultata positiva per 2,6 miliardi di euro e raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2023.
Sempre relativamente al wealth management, sono state sottolineate le opportunità di crescita favorite dal posizionamento unico e distintivo in Italia come Private & Investment bank, “tratto particolarmente rilevante ora che il ciclo economico favorisce eventi di liquidità originati dall’investment banking”. Sempre a detta del management, “una crescita a tassi superiori del sistema verrà, inoltre, assicurata dal rafforzamento dell’offerta di prodotti all’interno dell’ecosistema Mediobanca e dal continuo potenziamento della rete, già prima in Italia per indici di produttività”.
Nel trimestre sono stati inoltre 33 i nuovi ingressi di bankers/consulenti finanziari.
“Dopo aver chiuso lo scorso esercizio con i risultati migliori di sempre, Mediobanca ha confermato anche in questo trimestre la crescita di tutte le sue divisioni, consolidando le principali iniziative del piano 2023-2026. L’obiettivo prioritario per questo esercizio è un forte potenziamento delle piattaforme distributive fisiche e digitali tale da consentire una crescita robusta e sostenibile dei ricavi di tutti i business oltre l’arco di piano, pur in un contesto macro differente. Mediobanca è pronta a cogliere le opportunità dello scenario dei prossimi mesi, grazie al posizionamento favorevole nel contesto di tassi in calo, affrontando la volatilità del contesto con la sua gestione prudente dei rischi”, ha commentato Alberto Nagel, ad di dell’istituto.
Mediobanca ha poi comunicato che, a partire dal 12 novembre, prenderà avvio il programma di acquisto di azioni proprie, deliberato, previa autorizzazione della Banca Centrale Europea, dall’Assemblea Ordinaria degli azionisti del 28 ottobre scorso.
Il Programma di acquisto, che riguarderà massime n. 37.500.000 azioni ordinarie (pari a circa il 4,5% del capitale sociale) e che, in ogni caso, non potrà comportare un esborso superiore a € 385 milioni, ha le medesime finalità del precedente: da un lato, i) favorire la crescita dell’utile per azione per effetto dell’annullamento delle azioni acquistate; dall’altro ii) finanziare operazioni di crescita esterna tramite acquisizioni e iii) fornire la provvista per i piani di compensi, esistenti e futuri, basati su strumenti finanziari a favore del personale del Gruppo.