Doris più forte in Mediobanca

Importanti novità nelle quote proprietarie di Mediobanca. Come riporta TeleborsaTeleborsa, la percentuale delle azioni aderenti all’accordo di consultazione tra soci Mediobanca è aumentata dal 10,98% all’11,40% del capitale sociale della banca d’affari italiana.

Sono infatti intervenute le seguenti variazioni: apporto da parte di Finprog Italia (Gruppo Doris) di ulteriori 1,6 milioni di azioni Mediobanca (la sua partecipazione pertanto è di 6,1 milioni di azioni, per lo 0,73% del capitale sociale); la riduzione del numero delle azioni componenti il capitale sociale di Mediobanca per annullamento di azioni proprie in portafoglio.

In considerazione dell’intervenuto rinnovo tacito del patto per un periodo tre anni a far data dal 1° gennaio 2025, l’accordo di consultazione ha ora durata fino al 31 dicembre 2027.

Al 31 dicembre 2018 è cessato lo storico patto di sindacato di blocco che dal 1° gennaio 2019 è stato sostituito da un accordo di consultazione tra soci Mediobanca. L’accordo non prevede impegni né di blocco né di voto sulle azioni apportate, regola le modalità di incontro per condividere riflessioni e considerazioni in merito all’andamento del gruppo, in un contesto di parità informativa rispetto al mercato.

Dell’11,40% attuale, le maggiori quote sono quelle del Gruppo Mediolanum (3,49%), FIN.PRIV (1,72%), Monge & C (1,16%) e Gruppo Gavio (0,82%). I soci di FIN.PRIV sono Assicurazioni Generali 14,3%, Italmobiliare 14,3%, Pirelli & C. 14,3%, Stellantis 14,3%, Telecom 14,3% e Unipol Gruppo 28,5%.

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