Banco Bpm mette in guardia i clienti dalla truffa del falso Iban

Banco Bpm allerta i suoi clienti. Il gruppo bancario, infatti, sta segnalando una nuova truffa molto pericolosa che si sta diffondendo tramite home banking e app banking.

Ma come funziona? E’ presto detto: un cliente viene contattato telefonicamente da un operatore che si finge dipendente di un’azienda di forniture o di servizi. La chiamata serve a comunicare all’utente che il codice Iban per il pagamento è stato modificato. Chiedendo i dati personali della vittima, i truffatori inviano il nuovo Iban tramite sms o email. Una volta modificato, però, il cliente non invierà più i pagamenti al vero fornitore, ma a dei cybercriminali.

Da parte sua, Banco Bpm ha spiegato che questa truffa sfrutta anche sistemi tecnologici in grado di clonare numeri di telefono ed email ufficiali.

E’ possibile difendersi da questi raggiri sempre più sofisticati? Esistono alcuni modi efficaci per difendersi da questa truffa segnalata da Banco Bpm. Il primo modo è attivare un filtro sul proprio smartphone contro le chiamate spam. Chi utilizza come dialer quello di Google trova questa funzionalità all’interno delle impostazioni dell’applicazione. Si tratta di un grande aiuto per riconoscere potenziali pericoli. Nonostante tutto, però, i cybercriminali spesso riescono a clonare numeri di telefoni: in questo caso è importante non farsi prendere dal panico, ascoltare quello che l’operatore ha da dire e, una volta terminata la telefonata, contattare l’azienda tramite i suoi numeri di telefono ufficiali e chiedere spiegazioni in merito alla chiamata ricevuta.

Banco Bpm, in caso di truffa online accertata o presunta, consiglia: “La prima cosa da fare è sempre rivolgersi alle forze dell’ordine, recandosi al commissariato più vicino. Qualora fosse necessario sporgere denuncia è possibile farlo anche online compilando il form direttamente sul sito della Polizia di Stato. Sarà poi necessario contattare immediatamente la propria banca, segnalando tempestivamente eventuali addebiti sospetti e presentando copia della denuncia effettuata”.

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