Credem: benessere e sport per i dipendenti

Ad oltre un anno dal lancio, sono 1800 le persone  (quasi il 28% del totale) di Credem, tra i principali gruppi bancari italiani e tra i più solidi in Europa, che hanno aderito al programma di wellbeing e wellness sviluppato in collaborazione con Fitprime, la piattaforma di servizi di welfare aziendale rivolti al benessere della persona. Il focus principale dei benefit, volti a garantire un maggiore benessere ed equilibrio tra vita privata e lavorativa, è quello dell’esercizio fisico per combattere la sedentarietà del lavoro d’ufficio attraverso la possibilità di accedere a oltre 3.500 centri benessere sul territorio nazionale, a migliaia di corsi online migliaia di corsi online: allenamento, mindfulness e formazione oltre che a programmi nutrizionali personalizzati. L’attenzione al wellness si inserisce nel più ampio piano “Welfare per noi” del gruppo bancario, che si sviluppa nell’ambito di quattro categorie: salute e benessere, tempo libero, risparmio personale e responsabilità sociale.

 

Benessere e sport: una risposta concreta alle richieste della popolazione aziendale

 

Il corporate wellness è uno dei temi che Credem ha abbracciato diversi anni fa, prima da un punto di vista più concettuale, per creare una solida cultura del benessere, e poi in modo concreto. “Le prime azioni si sono concentrate sulla sensibilizzazione delle persone rispetto alle dinamiche di movimento – ha dichiarato Andrea Bassi, HR Director di Credem. – Successivamente, grazie ad un momento di ascolto della popolazione aziendale, ci siamo accorti che era necessario fare qualcosa di più concreto e da qui è nata la collaborazione con Fitprime”.

 

Nel 2021, subito dopo la pandemia, è stata infatti sviluppata una survey tra la popolazione aziendale e i risultati hanno mostrato un significativo interesse delle persone del Gruppo nell’area del wellness e dello sport in particolare. Credem ha così accolto questa richiesta avviando la collaborazione con Fitprime, per offrire un servizio che si integrasse all’interno del piano di welfare già esistente e fosse accessibile a tutti i dipendenti.

 

Il piano di wellness di Credem 

 

Oggi, quindi, oltre 600 persone del Gruppo hanno già iniziato a utilizzare attivamente il servizio Places offerto da Fitprime, che consente di accedere a un network di centri fitness e wellness su tutto il territorio italiano e a programmi di allenamento online. “Crediamo che sia importante creare un ambiente di lavoro in cui le persone siano al centro ed è per questo che periodicamente effettuiamo delle survey per poter avere dei feedback e conoscere meglio la nostra popolazione aziendale – dichiara Andrea Bassi, HR Director di Credem. – È così che abbiamo intercettato l’interesse di una parte dei/delle dipendenti di poter usufruire di servizi legati al benessere fisico. Ecco come è nata la collaborazione con Fitprime, che non solo ci ha dato la possibilità di ampliare l’offerta di welfare, ma ci ha anche già restituito degli ottimi risultati in termini di utilizzo dei servizi, soddisfazione delle persone e supporto alla creazione di uno stile di vita salutare fondato sul benessere.

 

 

L’impatto positivo del wellness sulla vita delle persone

 

La promozione dello sport da parte di imprese come Credem aiuta a scardinare una tendenza negativa in atto nel nostro Paese, infatti secondo i dati censiti rispetto ai criteri dell’Oms, l’Italia si posiziona come uno dei Paesi più sedentari al mondo: il 4° Paese più sedentario nel perimetro OCSE tra gli adulti e quello più sedentario considerando i bambini. In questo scenario negativo, ma potenzialmente con grandi margini di miglioramento, dalla seconda edizione dell’Osservatorio Valore Sport di The European House Ambrosetti emerge come le aziende possono essere considerate soggetti in grado di incentivare e promuovere l’attività fisica (di conseguenza migliorando il work-life balance) per 8 lavoratori su 10, attraverso l’attivazione di agevolazioni per gli abbonamenti in palestra o in centri sportivi vicini al luogo di lavoro (per un terzo dei rispondenti), la predisposizione di attrezzature e spazi dedicati presso il luogo di lavoro (un quarto) e l’organizzazione di attività e tornei interni all’azienda (20%).

 

Secondo l’ultimo censimento dell’Eurobarometro la pratica sportiva nei luoghi di lavoro in Italia è molto più limitata rispetto alla media UE-27. Da un lato, il 91,5% dei lavoratori vorrebbe che la propria azienda desse maggiori possibilità di praticare sport nei pacchetti di welfare. Di questi, il 51% vorrebbe una convenzione con una palestra o centro sportivo in prossimità dell’ufficio e il 77% lo considererebbe un valore aggiunto in fase di scelta di un nuovo lavoro. Dall’altro lato, solo il 16% delle aziende italiane prevede la possibilità di fare attività sportive come strumento di welfare aziendale. Tra le società che hanno inserito le attività sportive nel welfare aziendale il 60% dei dipendenti si dichiara più motivato sul posto di lavoro e il 49% ritiene lo sport un modo per mantenere o ritrovare il benessere psico-fisico.

 

“L’incontro con aziende virtuose come Credem, che si impegnano a individuare i bisogni dei dipendenti e a intercettarli, è per noi il segnale di un cambio di passo nella cultura italiana legata al lavoro.  Credem ha infatti messo in atto azioni concrete che non solo rispondono alle richieste delle persone in azienda, ma che favoriscono uno stile di vita sano e attivo e così facendo creano un ambiente di lavoro più sereno, in quanto è ormai ben chiaro che persone equilibrate, con un basso livello di stress e ben inserite nel contesto aziendale sono lavoratori più felici e anche più efficienti” – afferma Matteo Musa, CEO e Co-Founder di Fitprime.

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!