UniCredit e le strategie vincenti: anche gli Stati Uniti si accorgono di Andrea Orcel

“Nonostante il momento difficile dei mercati, un titolo bancario su tutti è più che raddoppiato negli ultimi anni: si tratta di UniCredit, magistralmente guidato dal ceo Andrea Orcel”. A scriverlo è Patricia Kowsmann in un articolo apparso sul Wall Street Journal e dedicato al manager.

Nel pezzo si ricorda come l’istituto ha registrato, nel 2022, l’utile annuale più alto in oltre un decennio. Alla chiusura delle contrattazioni di martedì 25 aprile, le sue azioni erano salite del 38% dall’inizio di quest’anno, nonostante le turbolenze di marzo, a fronte di un aumento del 6,8% dell’indice legato al settore bancario europeo, lo Stoxx Europe 600 Banks.

“Risultati incredibili per il gruppo guidato da Andrea Orcel, ex capo dell’investment banking di Ubs Group Ag, in carica come amministratore delegato dall’aprile 2021. Al suo insediamento, Unicredit aveva raccolto miliardi di euro di capitale nel 2017 e stava lavorando per liberarsi da diversi crediti inesigibili risalenti alla crisi del 2011” sottolinea il Wsj.

“Grazie alle sue capacità e ad un piano ben strutturato, Orcel è riuscito a far crescere la banca, rendendola più agile, accorciando i tempi di approvazione dei mutui e riducendo il costo del lavoro delle società di consulenza esterna, dando più potere ai dipendenti ai livelli più bassi” continua. Insomma, la strategia di Orcel ha dato i suoi frutti, e se ne sono accorti anche dall’altra parte dell’Oceano.

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