Truffe, nel mirino anche l’uomo più veloce del mondo

Non basta essere l’uomo più veloce del mondo per sfuggire dalle truffe. Anche l’ex velocista giamaicano Usain Bolt, 8 volte oro olimpico e 11 volte oro mondiale, è stato protagonista di una spiacevole disavventura finanziaria sapientemente architettata da un consulente patrimoniale.

A dare la notizia è stato il manager del campione, Nugent Walker. Bolt avrebbe visto volatilizzarsi un investimento di diversi milioni di dollari con la società Stocks and Securities Limited, a propria volta frodata. “Una fonte del Jamaica Observer ha riferito che le informazioni sono state consegnate al team di gestione di Bolt la scorsa settimana, poco prima che la società rendesse pubblica una massiccia frode che secondo le fonti ammonterebbe a oltre 1,2 miliardi di dollari”.

La società si è messa a disposizione delle autorità che stanno investigando sul caso, per cercare di arginare le perdite e recuperare il denaro frodato. “In realtà – si legge sull’Observer – nonostante la società conoscesse la frode da agosto, non avrebbe preso provvedimenti nei confronti del dipendente infedele sino almeno ad una settimana fa”. I provvedimenti sarebbero stati presi solo nel momento in cui il team di Bolt si è presentato agli sportelli della società per verificare alcune discrepanze contabili del portafoglio finanziario della leggenda dello sprint mondiale. Apparentemente, il conto del “fulmine” sarebbe stato spogliato di 10 milioni di dollari.

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