Continua la ricerca da parte della famiglia Zhang di un investitore per l’Inter. Come scrive Il Sole 24 Ore, gli occhi sono puntati dall’altra parte dell’Atlantico, verso le coste degli Stati Uniti.
Infatti, dopo un primo mandato alla banca d’affari Goldman Sachs, la famiglia Zhang avrebbe affidato un secondo incarico alla statunitense Raine Group, specializzata in media, telecom, sport e tecnologia. Non a caso, anche la stessa che ha ceduto qualche mese fa il Chelsea del miliardario russo Roman Abramovic.
Il passaggio per l’Inter sembra chiaro e finalizzato alla ricerca di un investitore e anche in questo caso l’area di ricerca resta quella americana. Secondo i piani della famiglia Zhang, fino a qualche mese fa i riflettori erano puntati sulla ricerca di un socio di minoranza che potesse portare nuove risorse. Questa via però appare piuttosto complicata, e da qui la possibilità della cessione della maggioranza del club nerazzurro.
Uno dei nodi, però, è senza dubbio la valutazione della società. I temi sul tavolo sono tanti, sia di tipo finanziario sia economico. L’Inter assorbe ancora parecchia cassa e nell’ultimo esercizio perderà circa 120 milioni di euro. Inoltre, il club ha emesso da pochi mesi un bond per oltre 400 milioni di euro, sottoscritto in maggioranza da investitori istituzionali esteri ed hedge fund.
L’indebitamento riguarda anche la holding lussemburghese degli Zhang, che ha sottoscritto con il fondo statunitense Oaktree un finanziamento da 275 milioni di tipo Pik (Payment-in-kind), cioè rimborsabile a scadenza con gli interessi cumulati. Il conto finale per proprietari del Biscione potrebbe essere quindi salatissimo, pena il passaggio di proprietà a Oaktree con l’escussione del pegno.
Tutti questi fattori potrebbero maturare nel 2023, e per questo gli Zhang hanno deciso di sondare i possibili investitori, anche se l’operazione non è sicuramente facile da realizzare.
