Il 2021 è stato il miglior anno di sempre per i consulenti finanziari del Credem. La rete, di oltre 520 professionisti a fine 2021, ha raggiunto quota 8,1 miliardi di euro di raccolta (+18% su base annua). Ne parliamo con Moris Franzoni (nella foto), direttore commerciale reti consulenti finanziari Credem.
Come vi state muovendo in questo momento di grande turbolenza dei mercati?
Purtroppo a due anni esatti di distanza dall’emergenza Covid siamo tornati in un periodo di altissima volatilità che è accompagnato da forti timori personali sull’immediato futuro, non solo dei nostri risparmi, ma anche della nostra stessa vita quotidiana. La nostra forza è di saperci prendere cura della sfera patrimoniale dei nostri clienti, dalla famiglia all’azienda. Usiamo la ricetta che abbiamo utilizzato in tutti i momenti difficili: ci affidiamo all’esperienza dei nostri consulenti e della competenza degli Advisor della nostra sim indipendente così come le raccomandazioni della nostra sgr. Siamo molto disciplinati, non a caso parliamo di wellbanking Credem, il nostro marchio di fabbrica, ovvero di un modo responsabile di fare consulenza improntato al caring del cliente.
Wellbanking Credem. Possiamo spiegare che cosa si intende con questa espressione?
Wellbanking per noi significa occuparci del benessere finanziario e di vita dei clienti. La responsabilità sociale che sentiamo nei loro confronti parte da una grande capacità di ascolto per accompagnarli in materia di prodotti e servizi, non soltanto finanziari, anche al di fuori del perimetro classico della banca. Lo possiamo fare perché siamo completamente integrati con le altre reti del gruppo in un modello sinergico in cui ognuno degli specialisti a nostra disposizione lavora per l’obiettivo comune della soddisfazione del cliente.
Come cambia la vostra strategia per raggiungere e reclutare i consulenti finanizari di altre reti nel corso del 2022?
Non accontentarsi e evolvere ancora il modello portando ulteriori novità per la rete, continuando il percorso progettuale degli ultimi anni. Abbiamo una storia ventennale fatta su un modello ben consolidato e integrato: ci era venuto il dubbio di essere una buona rete… adesso ne abbiamo anche la consapevolezza.